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Lavoro, diritti, stato sociale. Questa è la nostra Europa. Anche a Milano e in tutta la Lombardia migliaia in piazza per un Primo Maggio all’insegna dell’impegno per un’Europa democratica, antifascista, fondata sul lavoro. “Un lavoro buono, con salari dignitosi e diritti universali e per il quale le persone non debbano morire. Vogliamo un’Europa aperta e accogliente, con i giusti anticorpi per contrastare la pericolosa ondata razzista e xenofoba che la attraversa”, come ha detto dal palco il segretario generale regionale Cgil Elena Lattuada. “Un’Europa del welfare, dei diritti, che guarda agli ultimi come soggetto da cui ripartire, che tutela il lavoro e quindi l’esistenza delle persone. Fare sindacato significa immaginare che il destino dei singoli può trovare rappresentanza collettiva, unione, ognuno di noi deve essere capace di innovare la propria azione, costruire partecipazione unitaria più forte. Nelle prossime settimane – ha concluso – questo sindacato confederale continuerà ad essere nelle piazze per difendere la dignità di lavoratori e lavoratrici e la nostra Costituzione, per una Costituzione europea fondata sul lavoro”.