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Cgil, Cisl e Uil della Basilicata hanno scelto Scanzano Jonico (Matera) per tenere la manifestazione regionale del Primo Maggio, in concomitanza con quella nazionale ad Assisi. Pace, legalità, buona occupazione e solidarietà: questi i temi della manifestazione. "La scelta di Scanzano Jonico è parte integrante del rinnovato impegno sindacale per la legalità contro la criminalità - sostengono le tre organizzazioni - che in quest'area della regione, come denuncia il recente rapporto della Dia, è presente e fa sentire il suo peso su imprese e lavoratori".
Per Cgil, Cisl e Uil l'obiettivo "è far rivivere, dopo gli anni della pandemia, l'importante appuntamento della festa del lavoro quale occasione per rimettere al centro dell'iniziativa i temi principali del Primo Maggio, tra i quali la pace - mobilitandosi per la fine della guerra della Russia in Ucraina e manifestando solidarietà agli ucraini, intensificando gli aiuti umanitari e l'ospitalità dei profughi anche in Basilicata - il lavoro e la crescita del Paese". La festa del lavoro è anche "l'occasione per riprendere la mobilitazione dei lavoratori dopo la manifestazione unitaria del 4 dicembre 2021 a Potenza sul patto per il lavoro e per il rilancio dopo la crisi".
A tal proposito, secondo Cgil, Cisl e Uil Basilicata, "la prima fase d'impegno e spesa delle risorse del Pnrr, la crisi dei comparti industriali, tra i quali l'automotive, la gestione delle risorse energetiche locali ancor più strategiche per le note vicende legate al confitto in Ucraina, richiedono da parte della giunta regionale un atteggiamento diverso da quello sinora assunto, prima di tutto nel confronto con i sindacati. Troppe volte il presidente Bardi si è detto disponibile alla concertazione sociale, per noi non certo formale, senza far seguire i fatti. Servono discontinuità, responsabilità e coesione, insieme a misure che incentivino la buona occupazione e l'equità sociale, superando la precarietà e mettendo al centro i giovani".
Altro capitolo su cui soffermare l'attenzione riguarda gli infortuni sul lavoro.: "I quattro lavoratori morti sul lavoro nel Paese negli ultimi giorni - concludono le tre organizzazioni lucane - impongono di accelerare le azioni che il governo, le Regioni, le imprese devono mettere in campo per mettere fine a una situazione indegna di un Paese civile e che i sindacati sono da sempre impegnati a contrastare".