"La Costituzione Italiana dice che siamo tutte e tutti uguali. Vengono prima le persone. È tempo di riaffermare che le differenze legate al genere, all’etnia, alla condizione sociale, alla religione, all’orientamento sessuale, alla nazione di provenienza sono una ricchezza da valorizzare e non un motivo per discriminare e negare soggettività. L’Italia e l'Europa hanno bisogno di meno disuguaglianze e più coesione sociale, di incontro tra le differenze, di difesa dei diritti delle persone, oltre i muri e le chiusure". Questo appello, firmato anche da Cgil Napoli e Cgil Campania, è alla base della mobilitazione #Primalepersone che si svolgerà a Napoli il prossimo 4 maggio.
"Chiamiamo tutte e tutti alla mobilitazione permanente contro la deriva culturale, sociale ed etica che usa paura e risentimento per minacciare come mai prima i principi fondanti della nostra Repubblica e che ripropone istanze fasciste, razziste, sessiste e omofobe - si legge ancora nell'appello - È tempo di riempire tutti insieme le strade di Napoli, in una grande, colorata, pacifica e determinata marcia il 4 maggio".