Arriva la diffida ufficiale. La Flc Cgil ha formalmente diffidato il ministero dell’Istruzione e del Merito a “adottare immediate e tempestive disposizioni per la stipula di contratti a tempo indeterminato, su tutti i posti vacanti e disponibili, per tutti i docenti in attesa di assunzione”. Lo rende noto il sindacato, in un comunicato.

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Come sigla della scuola, prosegue, “continuiamo a condannare la scelta del Ministero di limitare il numero per le assunzioni a tempo indeterminato a soli 45.124 unità, rispetto ai 64.156 posti liberi e vacanti presenti in organico, e denunciamo la grave penalizzazione che ciò comporta per tanti docenti che, pur in possesso dei requisiti necessari, come in particolare gli idonei dei concorsi 2020, non verranno immessi in ruolo”.

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Ancora una volta, a pagarne le conseguenze sarà la scuola statale, specifica, “dal momento che i posti, che rimarranno comunque vacanti, saranno assegnati con contratti a tempo determinato, privando gli studenti della continuità didattica e costringendo tanti docenti a permanere in uno stato di precarietà”.