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“È una vera e propria bagarre quella che si è scatenata per la nomina del presidente dell'Autorità di sistema portuale del mar di Sicilia Orientale”. A denunciarlo è il segretario nazionale della Filt Cgil, Natale Colombo, aggiungendo “è in atto una dialettica scomposta e strumentale, alimentata dalla politica locale che anziché chiedere un supporto al ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, a sostegno delle sfide che coinvolgono le ampie realtà dei porti di Catania e Augusta, agisce nuovamente in modo irresponsabile”.
Secondo il sindacalista, “il gioco sul parterre dei papabili o di chi potrebbe garantire determinati assetti politici va interrotto e contrastato, al fine di dare continuità alle azioni positive e ai conseguenti risultati registrati in questi ultimi dodici mesi. Le contrapposizioni politiche devono stare fuori dalle scelte che il ministro è chiamato a fare, scelte serie e capaci di assicurare continuità e non stravolgimenti ai lavori in atto”.
“Non c’è più spazio per gli strattoni - sostiene ancora il dirigente sindacale - è il tempo dell’assunzione di responsabilità per il bene del Paese e di quel territorio che ha fame di stabilità progettuale e manageriale, piuttosto che di giravolte utilitaristiche, alimentate esclusivamente dalla cattiva politica”.