Danni all’ecosistema marino, interferenze naturalistiche, geologiche, ambientali e paesaggistiche. Il ponte sullo Stretto dovrebbe sorgere in un’area delicatissima, dove ci sono due zone di protezione speciale e undici zone speciali di conservazione, caratterizzate da ecosistemi fragili, da un’elevata concentrazione di biodiversità, dal transito di mammiferi marini e avifauna.
“La costruzione del ponte avrebbe un impatto devastante su tutta l’area dello Stretto e su entrambe le coste perché inciderebbe sulle zone di protezione speciale e non risolverebbe i problemi annosi che ha la regione, a partire dal trasporto pubblico – spiega a Collettiva Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia, che insieme a una cordata di organizzazioni e partiti si oppone al ponte con iniziative comuni -. La realizzazione dei piloni cancellerebbe alcune zone speciali di conservazione, uno scempio da evitare assolutamente”.
Per questo, dopo che la commissione tecnica di valutazione dell’impatto ambientale ha dato parere favorevole, il Wwf si prepara a fare ricorso all’Unione Europea. “Sono oltre 60 le prescrizioni per quanto riguarda gli aspetti ambientali – spiega Dante Caserta, del Wwf Italia -. Dobbiamo leggere nel dettaglio questo parere, ma già emerge che non è vero che è tutto a posto come ci era stato detto. Abbiamo sollevato diverse osservazioni come gruppo di associazioni e comitati e locali. Riteniamo di dover andare avanti per contrastare questa opera, che è dannosa e non risolverà nessun problema dell’Italia, della Sicilia, della Calabria”.
I temi al centro del reclamo sono tre: l'assegnazione dell'opera senza gara di appalto avvenuta grazie a una sottostima dei costi; la violazione delle direttive Habitat e Uccelli e delle normative su Rete Natura 2000; la mancata applicazione della procedura di valutazione ambientale strategica.
Oltre alla via comunitaria, il Wwf è già al lavoro per valutare anche un contenzioso amministrativo dopo i necessari approfondimenti. Al vaglio, infine, c’è anche l’opportunità di un esposto penale poiché non può essere solo un caso che ci siano così tanti elementi e dati sottostimanti.