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"Pur rappresentando investimenti di notevoli dimensioni, le azioni previste non sono accompagnate da specifiche risorse nazionali per retribuire il personale che dovrà sobbarcarsi un aggravio di lavoro davvero notevole. In ogni caso, la straordinaria accelerazione dei processi di transizione digitale rende ineludibile il reperimento di nuove risorse da destinare ai rinnovi contrattuali per l'incremento delle retribuzioni di tutti i lavoratori e un deciso rafforzamento delle relazioni sindacali a tutti i livelli". Lo scrive la Flc Cgil in una nota in merito agli interventi previsti dal Pnrr in tema di transizione digitale nelle scuole.
Per il sindacato, "occorre inoltre, un pieno riconoscimento del lavoro del personale Ata: nel Piano Scuola 4.0 manca sorprendentemente qualsiasi specifico riferimento a questi lavoratori che sembrerebbero avere un ruolo irrilevante nella realizzazione dei processi finanziati". E ancora: "al di la' di richiami alla valorizzazione del ruolo dello spazio di apprendimento nel processo di formazione - afferma la Flc Cgil - mancano i riferimenti al ruolo del lavoro collegiale come strumento di crescita insostituibile del fare scuola" e "manca un forte richiamo alla necessita' di partecipazione e condivisione da parte di chi opera quotidianamente nelle scuole: difficile ottenere risultati tangibili e duraturi nel tempo - conclude la nota - con iniziative calate dall'alto e gestite in maniera verticistica e burocratica".