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La piena improvvisa dello scorso 31 maggio sul fiume Natisone che ha travolto tre ragazzi in un punto segnalato come più ad alto rischio “ha scosso tutti noi, la comunità e l'intera catena dei soccorritori. Ogni scenario di intervento è, per i Vigili del Fuoco chiamati a prestare soccorso, diverso e complesso nel suo approccio. Nessuno immagini di colpevolizzare l'operato del personale intervenuto quel giorno”. A dichiararlo è la Fp Cgil Vigili del Fuoco.
“I Vigili del Fuoco - prosegue la nota - lavorano sotto organico, con un sovraccarico di lavoro a volte inaccettabile. Le squadre, a volte ridotte a 3 unità rispetto alle 5 necessarie, non riescono a coprire il territorio in tempi brevi e in maniera uniforme; il personale non fa la formazione obbligatoria e non riesce a mantenere gli standard operativi a causa dell'impossibilità di effettuare mantenimenti e re-training. Abbiamo carichi di lavoro eccessivi e il ripiego allo straordinario è ordinario. Veramente qualcuno ci crede supereroi?”.
“Il problema principale rimane quello della carenza della dotazione organica: 4.000 operativi e 2.500 amministrativi (RTP) in meno. L'età media dei Vigili del fuoco è troppo avanzata, 47 anni, e la disattenzione dell'amministrazione su salute e sicurezza è divenuta cronica. Basti pensare che dal 22 ottobre 2022, giorno del suo insediamento, il governo attuale non ha pianificato e bandito un concorso pubblico a Vigile del Fuoco", si legge ancora.
“Nessuno tocchi i Vigili del Fuoco. Troppo spesso - prosegue la nota - le carenze di organico, la mancanza di strumenti e attrezzature adeguate per l'intervento, la scarsa capacità dell'Amministrazione di gestire l'organizzazione territoriale del soccorso e la previsione degli eventi con le sue eventuali ricadute, lascia esposti lavoratrici e lavoratori che hanno altissime professionalità ma che rischiano in prima persona sia durante i soccorsi che nei procedimenti delle autorità competenti che analizzano i fatti a posteriori. Per questo, per continuare nell'opera di migliorare le tutele personali in particolare quando si passa a procedimenti penali per le diverse responsabilità, chiederemo sul prossimo rinnovo contrattuale di aumentare le forme di tutela e salvaguardia per chi lavora nel corpo”.
La Fp Cgil Vvf, infine, “è vicina ai familiari delle vittime e si stringe a loro con cordoglio. Ogni responsabilità del caso, se esiste, se accertata, sia attribuita tenendo conto anche delle responsabilità in capo alle amministrazioni competenti. Si tengano conto delle denunce del sindacato anche per attribuire le responsabilità gravi”.