"L’impegno della Regione Lazio a finanziare la costruzione del nuovo ospedale San Camillo de Lellis, a Rieti, va nella direzione giusta per riqualificare e riorganizzare la rete ospedaliera e sanitaria". Così, in un comunicato, la Cgil di Rieri-Roma Est-Valle dell'Aniene.
"Da tempo, insieme a Cisl e Uil, nella piattaforma sulla sanità reatina abbiamo sottolineato i limiti strutturali dell’ospedale di Rieti, che abbisogna di forti investimenti per adattarlo alle nuove esigenze e per rendere l’edificio anti-sismico, visto i continui fenomeni tellurici del territorio. Inoltre, l’ospedale deve rispondere ai requisiti necessari per offrire servizi sanitari moderni ed efficienti. Ci attiveremo affinché questo progetto si realizzi nei tempi più brevi possibili e per evitare che si creino vuoti e disfunzioni", prosegue la nota.
"Oltre a quello nel capoluogo, è necessario ricostruire l’ospedale Grifoni di Amatrice, dove esistono i fondi donati dal governo tedesco. Le comunità locali hanno già suggerito il nuovo sito lungo la via Salaria. Va proseguito il lavoro avviato dall’azienda circa il potenziamento della medicina territoriale, per rispondere alle esigenze crescenti dei malati anziani e cronici e perciò daremo il nostro contributo nei due osservatori sulle liste d’attesa e sulle cronicità", continua il sindacato.
"Infine, è necessario completare l’istituzione delle case della salute nei cinque distretti socio-sanitari e ottimizzare quello realizzato a Magliano Sabina, per cui chiediamo un'integrazione di offerta delle prestazioni sanitarie con l’ospedale di Civita Castellana. Ci inpegneremo a sviluppare le nostre riflessioni e proposte da portare alla discussione con cittadini e istituzioni", conclude la Cgil territoriale.