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Raccogliere ed elaborare i dati relativi alle singole opere e loro importi, così da fornire un quadro il più possibile aggiornato e dettagliato sullo stato di avanzamento della ricostruzione nelle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, monitorando l’evoluzione dei lavori affidati in appalto e subappalto dei singoli cantieri da parte delle stazioni pubbliche appaltanti e agendo tutti gli strumenti della contrattazione di categoria sia quelli territoriali che di cantiere: sono questi gli obiettivi alla base del protocollo sottoscritto da Cgil e Fillea per la costituzione dell’Osservatorio nazionale lavori pubblici sisma 2016, di cui faranno parte sia le strutture nazionali che quelle territoriali di Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio.
Oltre al lavoro di monitoraggio delle opere pubbliche (sia assegnate in regime di emergenza che in regime ordinario di ricostruzione), l’Osservatorio avrà anche il compito di sollecitare – così come già fatto nel corso delle audizioni alla Camera e al Senato – una riflessione sugli strumenti da mettere in campo per accelerare il lavoro di ricostruzione post-sisma, come la sperimentazione di un’azione coordinata per potenziare le competenze e le professionalità di cui le tante stazioni appaltanti non dispongono, la costituzione di alcune centrali unificate di committenza, in forma consortile o di associazione tra i Comuni.