È morta a 96 anni a Milano Licia Pinelli, la vedova dell'anarchico Giuseppe Pinelli, accusato ingiustamente della strage di Piazza Fontana. Nella notte tra il 14 e il 15 dicembre 1969 il marito perse la vita precipitando da una finestra del quarto piano della questura di Milano, dove era trattenuto da 48 ore.

Licia Pinelli Era nata nel 1928 a Senigallia (Ancona) ma si era trasferita quando aveva due anni a Milano dove ha sempre vissuto. Lascia le due figlie Silvia e Claudia.

Da quasi sessant’anni alla ricerca della verità sulla morte di suo marito, Licia Pinelli era stata nominata nel 2015 commendatore al Merito della Repubblica da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che nel 2009, in occasione della Giornata della memoria delle vittime del terrorismo, la invitò al Quirinale con Gemma Capra, vedova del commissario Luigi Calabresi.

“Licia Rognini Pinelli ci ha lasciato ma non ci lasceranno il suo insegnamento, la sua dedizione e dignità nella continua ricerca di verità e giustizia per Pino Pinelli e per tutte le vittime della strage di Piazza Fontana”, si legge in una nota della Cgil Milano.

“È con estrema tristezza che l’Anpi Provinciale di Milano apprende della scomparsa di Licia Rognini Pinelli – scirve l’Anpi Provinciale di Milano in una nota –. Quest’anno, in occasione della Manifestazione del 12 dicembre a ricordo della strage di Piazza Fontana e in occasione della morte del Partigiano Pino, avevamo deciso di consegnare a Licia la tessera ad Honorem dell’Anpi. Purtroppo, la sua scomparsa impedirà questa nostra decisione. La Segreteria e l’Anpi tutta si stringono attorno alla famiglia in questo triste momento. Un forte abbraccio alle figlie Silvia e Claudia”.