"Il problema non si risolve con la solita ricetta persecutoria annunciata ancora una volta dal ministro dell'Interno: sgomberare il campo di San Ferdinando, senza preoccuparsi di dove saranno collocati i suoi occupanti". A dirlo è il segretario nazionale della Cgil, Giuseppe Massafra, commentando le parole di Matteo Salvini, dopo l'incendio divampato nella baraccopoli di San Ferdinando (Reggio Calabria), che ha provocato la morte di un giovane migrante senegalese. "Da tempo - prosegue il dirigente sindacale - stiamo chiedendo alle istituzioni di adottare politiche di integrazione vera e stabile, affrontando nel frattempo l'emergenza attraverso la dotazione di nuclei abitativi provvisori ma sicuri". Conclude Massafra: "Quel ghetto va eliminato perché alimenta un'economia tutta funzionale alla criminalità organizzata, dallo sfruttamento della prostituzione al reclutamento di manodopera sfruttata nel lavoro nei campi, ma occorrono soluzioni e interventi in grado di garantire il rispetto dei diritti umani fino a oggi palesemente negati".
''Ancora un giovane lavoratore morto nella tendopoli di San Ferdinando a causa di un incendio; meno di due mesi fa un fatto analogo e un'altra vittima. Ancora una volta ci troviamo davanti a tragedie annunciate, che, al di là dei proclami e di alcuni tentativi di soluzioni, non si riescono ad arginare veramente''. Questo il commento di Ivana Galli, segretaria generale Flai Cgil e segretaria confederale Cgil: ''E' chiaro che il nodo del problema è nella condizione lavorativa e abitativa di tanti giovani stranieri impiegati nel lavoro agricolo nella Piana di Gioia Tauro, che vengono sfruttati e sottopagati, e non possono permettersi nulla di più di una baracca alla tendopoli. Torniamo a chiedere che le istituzioni intervengano con piani adeguati e soluzioni che la normativa consente". Così conclude Galli: "Altrimenti periodicamente saremo a piangere per giovani vite spezzate, ragazzi che conosciamo, che incontriamo per informarli e aiutarli nel chiedere un lavoro giusto e non sfruttato. Ora basta, serve intervenire, non abbiamo bisogno di commissioni. Saremo a San Ferdinando per chiedere di smetterla con chiacchiere dolose".