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La strage sul lavoro non può continuare. A dirlo stavolta non sono i sindacati, ma il capo dello Stato. "Le morti e gli incidenti sul lavoro sono una intollerabile offesa per la coscienza collettiva". Con questo il messaggio Sergio Mattarella è intervenuto alla presentazione della relazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, a fronte del tragico incidente ferroviario di Brandizzo del 30 agosto 2023.
Le morti e gli incidenti sul lavoro sono quindi una “ferita profonda e inaccettabile per la nostra società”. Il Presidente della Repubblica ha ribadito con forza che nessuno dovrebbe mai rischiare la vita o la salute mentre contribuisce al progresso della comunità. Nel messaggio indirizzato alla presidente della commissione Chiara Gribaudo, ha sottolineato come la sicurezza sul lavoro debba essere una priorità assoluta.
"La tutela della salute, garantita dalla Costituzione, è un diritto fondamentale e inalienabile che non può essere sacrificato a causa di misure insufficienti o non adeguate", ha affermato Mattarella. Che ha poi ribadito quanto l’impegno delle Istituzioni e delle parti sociali, sebbene necessario, non sarà mai sufficiente senza l’adozione di azioni concrete per rendere i luoghi di lavoro sani e sicuri.
Un pensiero particolare è andato ai familiari delle vittime dell’incidente ferroviario di Brandizzo, alcuni dei quali presenti alla cerimonia, con l'espressione dellla sua vicinanza a loro e a tutte le vittime di incidenti. Infine, Mattarella ha sottolineato l'importanza della Relazione della Commissione, che rappresenta un importante strumento di analisi per comprendere meglio le condizioni di lavoro nel nostro Paese.
I dati
Il recente report dell'Inail sui morti sul lavoro nei primi sette mesi del 2024 evidenzia un aumento preoccupante, con 577 vittime, 18 in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Il dato rappresenta una crescita del 3,2% rispetto all'anno precedente. Il settore più colpito è quello dell'industria e dei servizi, seguito dall'agricoltura e dal conto Stato. Le costruzioni e il manifatturiero registrano significativi aumenti nei decessi, mentre si riscontra una diminuzione nel trasporto e magazzinaggio.
A livello territoriale, si osservano incrementi di denunce nel Nord-Est e nelle Isole, mentre il Nord-Ovest e il Sud vedono una lieve diminuzione. Regioni come Emilia-Romagna, Sicilia e Lazio mostrano i maggiori aumenti di morti sul lavoro.Infine, le denunce per infortuni mostrano una crescita dell'1,7%, con un totale di 350.823 casi segnalati, principalmente legati agli incidenti sul luogo di lavoro e agli incidenti "in itinere" (durante il tragitto casa-lavoro).