Sconcertati e molto preoccupati della decisione del comitato dell’ordine pubblico di Prato che non ha trovato nulla in contrario a che in città si svolga una manifestazione fascista nell’anniversario della fondazione dei fasci di combattimento, nonostante la forte contrarietà del sindaco della città e di una arco vastissimo di forze politiche e sociali. Così in una nota Cgil, Cisl e Uil Toscana.
Per i sindacati la manifestazione "doveva essere vietata perché contraria alle norme e allo spirito della nostra Carta Costituzionale. Prefetto e Questore con il loro nulla osta si assumono una grande responsabilità, alla loro responsabilità avrebbero dovuto pensare prima di appellarsi a quella di tutti gli altri". "La responsabilità di Cgil Cisl Uil di certo non mancherà, saremo in tanti con le nostre bandiere alla alle 14.30 del 23 marzo in Piazza della Carceri a Prato alla manifestazione antifascista, pacifica, popolare perché tutti sappiano che fascisti, xenofobi, sovranisti, razzisti, violenti, non sono i benvenuti nella città di Prato e in Toscana".