La Cgil Puglia, "in continuità con l’impegno costante per la legalità e contro tutte le mafie che ne caratterizza l’operato, aderisce alla manifestazione regionale promossa dall’associazione Libera che si svolgerà a Brindisi il 21 marzo, con partenza alle ore 9.00 dal tribunale, per ricordare tutte le vittime innocenti uccise dalla criminalità organizzata". E' quanto si apprende da un comunicato del sindacato. “La battaglia per la legalità non può che vederci schierati in prima linea – commenta il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo –. Si tratta di contrastare fenomeni che soffocano la società e l’economia e da cui si potrebbero ricavare, se efficacemente combattuti, quasi 5 miliardi e mezzo di euro l’anno solo nella nostra regione, come attesta uno studio che abbiamo condotto. I 70 atti di intimidazione contro pubblici amministratori pugliesi sono dimostrazioni lampanti della forza di queste organizzazioni che non temono di agire alla luce del sole".
"Non è sufficiente – conclude – un adeguato apparato repressivo, che pure ad oggi manca e che si vorrebbe ulteriormente indebolire colpendo la legge contro il caporalato e il codice degli appalti. Le mafie si sconfiggono facendo terra bruciata intorno a loro, sottraendo le persone dal ricatto a cui sono sottoposte, tramite diritti e lavoro, e restituendo la dignità ai tanti, troppi, che oggi sono sfruttati dalle economie illegali poiché vedono in esse l’unica opportunità di sostentamento possibile. Occorre rafforzare la rete di antimafia sociale composta da istituzioni, associazioni e mondo del lavoro che quotidianamente lavora sul campo per opporsi al fenomeno.”
Dopo la manifestazione e la lettura dei nomi delle vittime, Gesmundo interverrà al dibattito “Ambiente, Lavoro, Sviluppo” che si terrà alle 14.30 presso il salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi.