La notizia dell’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi è “grave”. Così il segretario generale della Cgil Milano, Luca Stanzione, commenta l’ordinanza Enac, con effetto immediato, che stabilisce il cambio di denominazione dello scalo milanese, nonostante le tante polemiche esplose in questi giorni.

È una decisione, per il sindacalista meneghino, che “dice molto sull'arroganza istituzionale di questo governo” che intitola l'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, “un aeroporto in gestione alla Sea, società del Comune di Milano, quando un'intera comunità ne sta discutendo e migliaia di persone hanno già aderito ai diversi appelli come il nostro che voleva l'intitolazione a Carla Fracci”. 

Stanzione fa riferimento all’appello lanciato anche dalla Filt per dare allo scalo aeroportuale il nome della grande ballerina, “un simbolo della cultura milanese, un'icona che racconta di una Milano che per molti decenni è stata ascensore sociale per molte persone. Ci sembra un fatto grave e io credo che dobbiamo chiedere tutti al governo un passo indietro”, conclude il numero uno della Cgil Milano.