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Di fronte alle morti sul lavoro non si può rimanere indifferenti. Lo hanno scritto sui propri volantini Fiom Film e Uilm del Veneto, invitando, nella giornata di oggi, tutti gli operai dell’azienda Cometria di Adria, provincia di Rovigo, a scioperare nell’ultima ora del proprio turno per la sicurezza, in seguito alla morte del loro collega che lo scorso 4 agosto ha perso la vita cadendo dal tetto sul quale stava lavorando.
Che cosa ci faceva un tornitore meccanico su un tetto? Si chiedono, indignati, i metalmeccanici, riferendosi all’uomo, 53 anni, due figli, che normalmente dovrebbe essere addetto al tornio.
“Non lasciamo che le cose passino nell’indifferenza. Non possiamo continuare a vedere tutti i giorni morire lavoratori e pensare che sia normale. Le norme ci sono, ma il loro rispetto viene lasciato spesso alla buona volontà. I controlli devono essere a sorpresa, basta aziende che sistemano gli ambienti di lavoro finché ci sono gli ispettori e cinque minuti dopo che sono usciti si torna nel caos”, denunciano le tute blu.
E intanto anche oggi a Capua, provincia di Caserta, un operaio di 39 anni ha perso la vita in un incidente avvenuto nello scatolificio in cui lavorava. “Troppo il sangue versato, troppe le lacrime – hanno scritto la Filcams e la Slc Cgil provinciali – grande è la rabbia per una vita spezzata così presto. Non possiamo più accettarlo”.