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Regione Liguria, Confindustria Liguria, Cgil, Cisl e Uil Liguria e Anma (Associazione nazionale dei medici d’azienda e competenti) Liguria hanno sottoscritto nel pomeriggio di ieri un protocollo d’intesa per l’attivazione di punti di vaccinazione nei luoghi di lavoro, in linea con quello siglato il 6 aprile scorso, a livello nazionale,.I punti vaccinali potranno essere allestiti nei siti delle imprese liguri che si renderanno disponibili, in via volontaria, a somministrare il vaccino anti-Covid sia ai lavoratori che prestano la loro attività nell’azienda stessa (a prescindere dalla tipologia contrattuale) sia ai lavoratori di imprese terze (ad esempio quelle che operano in regime di subappalto o che hanno sede in zone limitrofe).
La somministrazione potrà avvenire attraverso i medici competenti che abbiano dato la loro disponibilità o attraverso altro personale sanitario. In alternativa,come previsto dal protocollo nazionale, le imprese potranno ricorrere a strutture sanitarie private. Regione Liguria e il Servizio sanitario regionale forniranno i vaccini, compatibilmente con le consegne da parte del commissariato nazionale per l’emergenza e quindi con la disponibilità delle dosi. Restano ferme le priorità della campagna vaccinale, che proseguirà come previsto in base a fasce di età e patologie.
“Il protocollo siglato in Regione ha il valore di mettere a fattor comune risorse private a sostegno del servizio pubblico e del bene più prezioso che è la salute. Con la sua attuazione si potrà procedere alla vaccinazione dei lavoratori delle aziende e di quelli degli appalti – commenta Fulvia Veirana, segretaria generale Cgil Liguria -. La sua applicazione non interferirà con il piano vaccinale per le categorie identificate a rischio, ma, anzi, libererà risorse pubbliche, rendendo la campagna ancor più efficace”