Quest’anno la XXIX edizione della Giornata della memoria e dell’impegno delle vittime innocenti della mafia si svolge a Roma, il 21 marzo, con un corteo che parte alle 9 da piazza Esquilino per arrivare al Circo Massimo, con la consueta lettura dal palco dei nomi delle oltre 1.000 vittime della mafia e l’intervento conclusivo di don Ciotti.
E proprio il presidente di Libera, anima di questa lotta per la legalità, in questo video spiega perché è importante partecipare: “Cammineremo per le vie di Roma e in testa al corteo ci saranno centinaia di familiari delle vittime. Molti di loro porteranno un cartello con le foto delle persone che la criminalità ha spazzato via”.
Alla marcia, organizzata da Libera e Avviso pubblico, partecipa anche il segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
Non va dimenticato che “l'80% di loro non conosce la verità. Eppure le verità passeggiano nelle nostre città”. E proprio per questo è importante esserci: “Per dire al Paese da che parte si sta, per metterci un po' della nostra testa e del nostro cuore” e “camminare insieme per liberare il nostro Paese dalla presenza criminale e corruttiva e da tutte le varie forme di illegalità”.
Non è un caso, allora, che il “titolo” che si è voluto dare alla giornata è “Roma città libera” che ci ricorda, sottolinea Don Ciotti, “il film di Rossellini, Roma città aperta“.
Il presidente di Libera sottolinea anche la grande presenza di giovani: “Si sono prenotati a migliaia per esserci, da tutta l’Italia. I ragazzi e le ragazze quando trovano dei punti di riferimento coerenti e credibili ci sono: hanno voglia di cose concrete e tocca a noi più adulti testimoniare che noi ci siamo per accompagnarli in un percorso di riflessione e di conoscenza della violenza della criminalità e della corruzione”