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Colpire "una sede della Cgil, non vuol dire colpire un sindacato, ma le lavoratrici e i lavoratori, quelli che sono iscritti e quelli che vogliono difendere i loro diritti. Quelle sono le case dei lavoratori e da questo punto di vista credo che, essendo un presidio di democrazia, oggi bisogna mettere al sicuro il diritto di tutti di poter svolgere la propria funzione e ruolo applicando le leggi e colpendo chi fa questi atti". Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, a margine del 13esimo congresso regionale del sindacato in corso a Bari, in merito alle scritte no-vax sui i muri della sede della Cgil nel quartiere di Bari-Japigia e le minacce via social alla segretaria della Cgil Bari Gigia Bucci.
"A Reggio Emilia proprio ieri sono stati individuate e denunciate delle persone che in questi mesi hanno imbrattato le nostre sedi, come è avvenuto anche a Bari - ha continuato Landini -. Io credo che sia importante che le forze dell'ordine, che ringrazio per quello che stanno facendo, intervengano in quella direzione. Così come questi giorni ci sono state le prime sentenze del tribunale che condannano quelli che hanno assaltato la sede della Cgil".