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"La corruzione è la vera emergenza del Paese", mentre "si allarga la zona grigia", la mafia oggi "spara di meno, forse perché ha nuove modalità attraverso cui agire indisturbata, cioè la finanza e gli affari". Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil oggi a Palermo, nell'auditorium intitolato al piccolo Giuseppe Di Matteo, per l'iniziativa dello Spi Cgil “Dalla parte giusta. Memorie, parole e azioni per la legalità”.
Secondo Landini "serve, dunque, una vera lotta alla mafia che passa per un'assunzione di responsabilità anche da parte della politica per eliminare zone grigie e connivenze". "La mafia - ha aggiunto Landini - non è solo un problema del Sud come lo sviluppo non è solo un problema del Sud".
E a proposito di Sud, Landini lo ha definito "il grande assente nella Legge di stabilità e nelle politiche del governo". Per il leader sindacale l'idea di autonomia differenziata "è molto pericolosa e allo stesso modo molto sbagliata. Divide il Paese e vende una cosa che non è vera. Perché dai loro problemi, Sicilia e Calabria non escono da sole. L'autonomia non risolve i problemi, soprattutto se non c'è un progetto generale di sviluppo del Paese e in Sicilia mancano infrastrutture, scuole e ospedali".
Landini ha poi ricordato l'appuntamento del 22 giugno, quando è fissata una grande manifestazione unitaria a Reggio Calabria, "una manifestazione di tutto il sindacato per dire che se non c'e' un rilancio degli investimenti, un'idea di sviluppo del Mezzogiorno, non c'è una crescita nemmeno del Paese e non c'è nemmeno un ruolo del Paese all'interno dell'Europa", ha concluso Landini.