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"Un discorso programmatico di alto profilo quello del presidente del Consiglio Mario Draghi con una netta collocazione europea dell'Italia per costruire un'Europa nuova e socialmente sostenibile". È il primo commento del segretario generale della Cgil Maurizio Landini alle parole pronunciate oggi in Senato dal neo presidente del Consiglio.
Per il numero uno del sindacato di Corso d'Italia "è condivisibile unire l'azione sull'emergenza, a partire dalle vaccinazioni e dalla proroga del blocco dei licenziamenti, con le riforme (ammortizzatori sociali, fisco, pubblica amministrazione, giustizia) e gli investimenti capaci di creare nuovo lavoro, in particolare per i giovani e le donne. E per dare vita a uno sviluppo sostenibile realizzando gli obiettivi europei di contrasto alle emissioni inquinanti e alla crisi climatica, valorizzando il territorio, la storia e la cultura del nostro Paese".
“La realizzazione di grandi obiettivi - sottolinea Landini in una nota inviata alle agenzie - ha bisogno del consenso e del coinvolgimento del mondo del lavoro e della cittadinanza attiva. Per questo è necessario subito un pieno coinvolgimento delle parti sociali e un chiaro ruolo d’intervento e d’indirizzo pubblico delle politiche industriali e di sviluppo”.
“La giusta lotta alla povertà e alla diseguaglianza – conclude il segretario generale della Cgil - deve intervenire con più precisione sulle cause che le hanno originate, a partire dal superamento di una precarietà del lavoro non più accettabile”.