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"Riteniamo grave l'intervento del governo in materia di procedura penale per quel che riguarda le intercettazioni. Il limite dei 45 giorni, se non ci saranno modifiche in aula, agirà anche su reati gravi come gli omicidi e quelli legati al codice rosso. Un colpo durissimo alla capacità di indagine, di prevenzione e repressione delle forze di polizia". È quanto afferma Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.
"Oggi le intercettazioni possono sostanzialmente essere prorogate dal gip, su richiesta del pm, se indispensabili e necessarie, senza particolari lacci e lacciuoli –spiega Colapietro -. Con la nuova norma, invece, questo sarà pressoché impossibile. Si è tentato spesso di riformare il sistema giustizia e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ora si tenta addirittura di destrutturare gli strumenti a disposizione di magistrati e forze di polizia per svolgere il proprio lavoro".
"Il governo Meloni piuttosto - conclude il segretario generale del Silp Cgil - si preoccupi di garantire assunzioni straordinarie alle forze di polizia perché solo nel triennio 2024-2026 non si riuscirà ad assicurare neppure la metà delle assunzioni necessarie. Si mettano risorse fresche per i contratti, per i mezzi, le strutture e per dotarci di strumenti all'altezza delle sfide che affrontiamo ogni giorno. Purtroppo abbiamo la netta impressione che si vada nella opposta direzione".