I giornalisti Rai della cosiddetta “Fase 2”, oltre 200 professionisti che non sono assunti con regolare contratto giornalistico, ma che lavorano quotidianamente nei programmi di informazione, scendono per la prima volta in piazza. La protesta è andata in scena a Roma il 12 novembre, davanti alla sede della Rai di Viale Mazzini.
Sono lavoratori assunti come collaboratori, a partita Iva o inquadrati come programmisti multimediali, che realizzano e mettono in onda format storici come Agorà, Report, Presa Diretta, Mi Manda Raitre o Chi l'ha Visto, in condizioni di precarietà.
Il presidio ha visto anche la presenza dei segretari generali della Cgil e della Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.