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Manca meno di una settimana all’inizio dell’anno scolastico in Veneto, eppure “la situazione resta nebulosa”. Parola della segretaria generale della Flc Cgil regionale, Marta Viotto, che denuncia le criticità organizzative: “Il primo nodo da sciogliere è quello dei dirigenti scolastici, con ben 138 istituzioni scolastiche del territorio – 519 in Italia –, alle quali è stato assegnato un reggente, ossia un dirigente già di ruolo in un altro istituto – alcune volte ubicato in un Comune differente – che si dovrà occupare appunto di un secondo istituto”.
Una situazione figlia, secondo il sindacato, “della lunga sequela di contenziosi che hanno interessato il concorso nazionale per dirigenti scolastici indetto nel 2017, e che è stato oggetto di ricorso al Tar, con 120 aspiranti dirigenti che hanno partecipato al concorso-ricorso e che hanno fatto richiesta di essere assegnati al Veneto”.
Le immissioni in ruolo sono 2700 su 4400 posti
“Per quanto riguarda i docenti, pare che le operazioni di immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2024/25, speriamo finalmente concluse venerdì scorso, siano state circa 2700, a fronte di un contingente stabilito dal ministero dell’Istruzione di 4400 posti”. Un numero, sottolinea la federazione Cgil che difende i lavoratori della conoscenza, “ben al di sotto della sotto la soglia del fabbisogno, basti pensare che il precedente anno scolastico i contratti a tempo determinato in Veneto sono stati ben 18.000. 2700 immissioni in ruolo sono quindi totalmente insufficienti a un avvio dignitoso dell’anno scolastico, con il risultato che gli studenti, soprattutto delle scuole di primo e secondo grado, si troveranno per settimane e settimane senza insegnanti, in attesa che vengano pubblicate le Gps, le graduatorie provinciali di supplenza”.
“Parte delle ore di sostegno restano scoperte”
"Altra nota dolente e per noi gravissima – scrive Marta Viotto – è il sostegno: quest’anno le richieste di ore di sostegno provenienti dalle nuove certificazioni non sono state coperte completamente, mettendo in seria difficoltà dirigenti scolastici, famiglie ma soprattutto alunni e studenti che ne avevano la necessità”.
L’unica nota positiva per la Flc veneta “è la conquista di 141 posti in ruolo per il personale funzionario di alta qualificazione (ex DSGA) prima precario e ora finalmente stabilizzato grazie alla battaglia della Flc Cgil e delle altre sigle sindacali per il riconoscimento di questa figura professionale nel contratto collettivo nazionale”.