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“Le cronache degli ultimi giorni stanno raccontando che i comuni a nord di Napoli, in particolare Caivano, Giugliano, Frattamaggiore e Frattaminore stanno diventando l’epicentro di una nuova lotta di camorra. I cittadini onesti non possono rimanere chiusi nelle proprie abitazioni perché si continua a far brillare ordigni esplosivi, quattro solo negli ultimi giorni, per non parlare degli incendi ai depositi dei rifiuti e degli attentati a colpi d’arma da fuoco che si stanno susseguendo. Silp Cgil Napoli rileva che il problema non può essere risolto solo con una maggiore presenza delle forze di Polizia ma, vista la carenza organica, è necessario il potenziamento delle risorse umane, in modo che anche gli ordinari controlli di Polizia, fatti in posti ad altissima densità criminale, vengano svolti in sicurezza per gli operatori”. Così, in una nota il segretario generale del Silp Cgil Napoli, Raffaele Esposito, interviene sugli episodi incendiari che stanno interessando alcuni Comuni a nord di Napoli e che domani vedrà scendere in piazza cittadini e associazioni a Frattaminore.
“È indispensabile – sottolinea il dirigente sindacale - che il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica proceda a verificare le condizioni per il miglior coordinamento possibile tra forze di polizia operanti sul territorio e attivare tutti quei processi che possono portare ad azioni di sviluppo e di lavoro sul territorio, sottraendo i giovani al richiamo criminale. Nel contempo, il Silp Cgil si impegna a sensibilizzare il prefetto di Napoli, Claudio Palomba e il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, affinché potenzino gli organici e i mezzi delle forze di Polizia: stiamo correndo il rischio di consegnare interi territori al controllo camorristico. Per questo, vanno riviste anche le piante organiche, tra cui quella del commissariato di Frattamaggiore. Come sindacato, siamo vicini alle associazioni dei cittadini e a don Maurizio Patriciello che domani manifesteranno in piazza a Frattaminore”.