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"Ancora un attacco vigliacco di stampo fascista". A dirlo è la segretaria generale della Cgil di Rimini, Isabella Pavolucci, commentando le scritte oltraggiose con cui sono state imbrattate notte tempo le sedi di Cgil e Cisl Romagna di via Caduti di Marzabotto: "Chiediamo una ferma condanna da parte di tutto il mondo democratico del territorio. Stiamo parlando di luoghi e presidi di democrazia e la loro violazione rappresenta un'aggressione al sistema democratico della società". Comunque, garantisce Pavolucci, "non saranno le incursioni notturne di questi codardi a fermare il nostro impegno nel dare risposte alle crescenti disuguaglianze che ci consegna l'attuale contesto sociale, politico ed economico". La Cgil, "come sempre", è pronta per la sua "azione di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati".
L'attacco alle sedi sindacali, commenta sui social la Cisl Romagna, è "un attacco alla democrazia. Le parole che paragonano il sindacato al nazismo sono inaccettabili e dimostrano che chi ha compiuto questo gesto non conosce la storia". In mattinata si è svolto un presidio di fronte alle due sedi riminesi dei sindacati per condannare questo "vile atto". Massima, totale solidarietà" arriva dal sindaco Jamil Sadegholvaad: "Non voglio e non è il caso di derubricare l'atto vandalico a 'ragazzata' o 'follia'", scrive sui social. Invece, aggiunge "credo che questo sia l'ennesimo segno di uno sfilacciamento del confronto e delle relazioni democratiche. La vicinanza mia e dell'amministrazione comunale corre parallela all'auspicio che sull'episodio si faccia rapidamente chiarezza da parte degli inquirenti", conclude il primo cittadino. A riportarlo è l'agenzia Dire.