Questa mattina alle 8 la segretaria generale della Fiom Cgil, Francesca Re David, ha partecipato a Legnaro, in provincia di Padova, all'assemblea dei lavoratori Arcelor Mittal che si è tenuta davanti ai cancelli dello stabilimento. Gli operai del gruppo siderurgico sono in presidio dal 25 marzo scorso. Da ieri la proprietà non permette loro l'ingresso poiché il sito è completamente fermo e i rapporti tra dipendenti e sindacati da un lato e proprietà dall'altro sono molto tesi.
"I piccoli stabilimenti - ha detto nel video qui sopra la leader dei metalmeccanici Cgil - sono sostanzialmente in presidio permanente perché la riduzione al minimo delle produzioni, a Taranto e Genova, ha un effetto deflagrante. Il destino dei piccoli stabilimenti è legato a filo doppio all'insieme del gruppo. Basti pensare a Legnaro che geograficamente rappresenta il passaggio verso l'Est e verso il Nord. L'Ilva non ne può fare a meno, ma anche questo sito è investito dalla vertenza che, sostanzialmente, avviene all'oscuro del sindacato e della rappresentanza dei lavoratori che nulla sanno di quello che sta discutendo il governo e Invitalia con Arcelor Mittal. Il risultato è che i dipendenti restano in uno stato di attesa e di incertezza inaccettabile e in cassa integrazione".
Nel corso della mattinata Francesca Re David prenderà parte all'Assemblea generale della Fiom Cgil di Padova, nella quale si parlerà della situazione legata al covid e delle sue ripercussioni nel mondo dell'industria metalmeccanica. Sul tavolo anche le relazioni industriali a livello nazionale e provinciale, le vertenze del territorio, i temi legati al rinnovo del contratto nazionale e le prossime iniziative territoriali. Alla discussione interverranno alcuni delegati, il segretario generale della Fiom padovana, Loris Scarpa, i segretario generale della Cgil provinciale, Aldo Marturano, e il segretario generale della Fiom veneta, Antonio Silvestri.
Video intervista a cura di Sara Quartarella, ufficio stampa Fiom Cgil Padova