Nel 2016 ci sono stati gli eventi sismici drammatici che hanno interessato il centro del nostro Paese. Immediatamente è scattato il grande cuore, la grande solidarietà delle lavoratrici, dei lavoratori e dei pensionati. Insieme a Confindustria, come Cgil, Cisl e Uil, abbiamo raccolto oltre 7 milioni e mezzo di euro grazie ai quali sono stati finanziati oltre 130 progetti in 72 comuni del cratere.

Partire dal lavoro. Alcuni progetti hanno riguardato il ruolo dell’impresa e dell’occupazione e sono stati mirati a rivitalizzare il tessuto produttivo e l’occupazione, valorizzando le eccellenze e le tipicità locali. Altri hanno riguardato comuni e associazioni, per migliorare servizi e qualità della vita e soprattutto di lotta all’abbandono di quei territori.

Tutti i progetti sono stati presentati in autonomia. Una libera scelta di resilienza delle popolazioni dell’area interessata dal sisma. E i risultati sono stati straordinari. Azioni concrete mirate ai bisogni delle persone, per promuovere la coesione sociale, lottare contro l’abbandono, migliorare il territorio, offrire una nuova qualità dei servizi ai cittadini, in particolare ai più svantaggiati.

L’impatto occupazionale. Finora si sono creati 372 nuovi posti di lavoro e se ne sono consolidati 1644. Sul sito del Comitato sisma Centro Italia è possibile verificare, realtà per realtà, comune per comune, l’andamento dei progetti e gli importi erogati, nel massimo della trasparenza e del monitoraggio continuo da parte del comitato.

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