Vivere la montagna, esserne parte. Perché il terremoto si è portato via tante cose ma la montagna no. Ad Arquata del Tronto, e nei borghi circostanti, grazie a Comitato Sisma Centro Italia un progetto per formare una dozzina di giovani impegnati nel riportare alla luce le strade più antiche, recentemente inserite tra quelle del Sentiero Italia, considerato il trekking più bello del mondo, che attraversa tutto il nostro Paese con i suoi 7000 km.
Una ricostruzione che parte dall'identità di questa gente, per riportare in cima al Ceresa il turismo lento, far ripartire l’economia locale e dare una prospettiva ai giovani che stanno crescendo tra le casette prefabbricate. “Su questi monti – sottolinea Paola Romanucci, presidente provinciale del Club Alpino Italiano – invece di investire, si è agito con una logica di sottrazione. Perché se ai paesi togli la scuola, la manutenzione delle strade, l’ufficio postale, stai mandando un messaggio preciso: andate a vivere in città”.