Prima lo sciopero del 18 gennaio, poi l’occupazione del 23. Procede l’impegno degli studenti del liceo classico e linguistico Kant a favore del rientro in classe, che deve essere però sicuro e ben organizzato. Turni per l’ingresso, orari sfalsati che vanno a erodere troppo il tempo pomeridiano, la prospettiva di pranzare in istituto creando così maggiori occasioni di contagio, e poi il grande problema dei trasporti, mai affrontato, mai risolto: sono le questioni aperte su cui gli studenti continuano a insistere.
“La didattica a distanza è stata un fallimento – ci ha detto Alessio, studente del secondo liceo - fateci tornare a scuola, ma in sicurezza, non in questo modo”.
I ragazzi del Kant: «A scuola sì, ma non così»
Gli studenti del liceo romano: "Noi vogliamo tornare in classe, ma per farlo chiediamo più sicurezza". Pesa, come in tutte le grandi città, il problema dei mezzi pubblici affollati. Abbiamo raccolto le loro voci
19 gennaio 2021 • 09:49