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“Nessun revisionismo ammissibile sulla nostra storia, rispettiamo il ruolo della Resistenza nella fondazione della nostra democrazia”. A dirlo è il segretario generale della della Cgil Puglia Pino Gesmundo durante le celebrazioni per il 25 aprile. "Ogni articolo della nostra Costituzione – aggiunge – è innervato di antifascismo, li dove vieta espressamente la ricostituzione del partito fascista e dove esalta quelle libertà e quei diritti conculcati dal regime nei suoi venti anni di feroce dittatura".
"Se ne facciano una ragione – osserva il dirigente sindacale – gli esponenti del governo e delle istituzioni che, quando non sono proprio nostalgici, ricorrono a formule verbali che provano a sottrarre il soggetto protagonista della Liberazione, i partigiani, e a lasciare sullo sfondo cosa spinse tanti uomini e donne a imbracciare le armi per riconquistare la libertà e ridare dignità alla nostra nazione: il fascismo".
Aggiungere Gesmundo: "A quegli uomini e quelle donne andrà sempre il nostro grazie, sui valori che hanno animato la lotta contro il nazifascismo è stata costruita la nostra Carta costituzionale, simbolo di unità, democrazia, giustizia sociale. Chi, tra i rappresentanti del governo, si riconosce in questa grande storia provi a convincere quei colleghi intenti a opera di revisionismo, anche per evitare un’offesa alle istituzioni della Repubblica nata dalla Resistenza, quella in cui il mondo del lavoro, i sindacati, svolsero un ruolo di primo piano. Viva il 25 aprile, viva i partigiani e gli antifascisti".