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Continuano i tafferugli nelle carceri. A Torre del Gallo (Pavia), in due diversi episodi le aggressioni hanno spedito dai medici sette lavoratori della Polizia penitenziaria (due ispettori e cinque agenti), come segnala l'articolo di Tiziana Altea in PubblicAzione (magazine della Fp Cgil Lombardia). “L’organizzazione del lavoro e le carenze di organico agevolano questa situazione non più accettabile” commenta Riccardo Panella, segretario della Fp Cgil Pavia. Le cifre segnalate dal dirigente sindacale parlano chiaro: al carcere pavese di sovrintendenti e ispettori ne servirebbero in tutto 50, ma ce ne sono sette. E ci sono circa 230 agenti per le circa 700 persone detenute. “Non smetteremo di ribadirlo: occorrono nuove assunzioni” afferma Panella, sottolineando come lo stato di agitazione nazionale del personale della polizia penitenziaria sia stato indetto per questo, oltre che per rivendicare il rinnovo del contratto e per migliorare le condizioni di lavoro dentro le carceri italiane. “Lo scorso 17 aprile abbiamo protestato nelle piazze insieme ai colleghi poliziotti del Silp Cgil", conclude l'esponente sindacale). Non ci serve lo sfoggio strumentale di divise indossate a seconda dell’occasione. Ci servono fatti e rispetto: della dignità e del lavoro delle donne e uomini in divisa”. (