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"Quanto sta emergendo dall’indagine in corso presso l’Asst di Pavia relativamente alle gare d’appalto irregolari per l’assegnazione del servizio di trasporto in ambulanza, è molto grave e rappresenta uno spaccato di quanto purtroppo accade spesso con l’assegnazione di servizi pubblici con gare d’appalto". Così in una nota, la Fp Cgil Lombardia.
"La presentazione di offerte al ribasso rispetto ai costi contrattuali - nel caso in questione si parla di un 25% in meno - è una prassi purtroppo prevista dalle norme, che causa un abbassamento delle tutele per i lavoratori e una forma di concorrenza sleale nei confronti delle aziende che rispettano i ccnl. Per questo, come Fp Cgil Lombardia, chiediamo norme più severe di quelle attualmente previste in materia di appalti, settore che facilmente si presta a storture e infiltrazioni criminali, a danno di diritti e della legalità", prosegue il comunicato sindacale.
Le lavoratrici e i lavoratori coinvolti vengono quindi sfruttati e costretti a condizioni di lavoro indecenti. Purtroppo, i ribassi sono appetibili per le aziende pubbliche che appaltano perché consentono di ridurre i costi, ma questo a scapito di chi lavora e anche degli utenti che ne subiscono le conseguenze per servizi scadenti. Le pubbliche amministrazioni devono fare una seria riflessione su questi temi e modificare le loro modalità di gestione dei servizi e di assegnazione degli stessi a soggetti terzi escludendo coloro che non rispettano le tabelle sul costo del lavoro", conclude la sigla di categoria regionale.