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“Intitolare l’aeroporto di Milano Malpensa ad una grande personalità e ad un'eccellenza italiana come Carla Fracci”. A annunciarlo la Filt Cgil nazionale, Cgil Milano e Cgil Lombardia sulla proposta lanciata congiuntamente, attraverso una petizione on line sulla piattaforma change.org (https://chng.it/qfhMgrMNdB).
Il sindacato spiega: “Con la nostra petizione chiediamo al direttore territoriale competente di Enac, che deve adottare l’ordinanza a seguito della delibera del 5 luglio scorso, di non procedere con la pratica di intitolazione dell’aeroporto di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi e, contestualmente, alle istituzioni, a partire da Enac, di aprire un confronto che possa prendere in considerazione la nostra proposta”.
“Riteniamo - proseguono Filt Cgil, Cgil Milano e Cgil Lombardia - che l’intitolazione di una grande infrastruttura debba essere effettuata nell’ottica di rappresentare un patrimonio comune di tutti i cittadini, in questo caso dei viaggiatori e quindi l’orientamento dovrebbe essere quello di evitare scelte profondamente divisive, in Italia come nel mondo, analoghe a quella proposta da Enac per lo scalo di Malpensa. Invece Carla Fracci, milanese, già dama di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte e insignita dal New York Times del titolo di prima ballerina assoluta, ha trasmesso in tutto il mondo l’eleganza, lo stile e la bravura, quale migliore esempio delle capacità artistiche del nostro Paese”.
“Siamo certi - affermano infine - che questa scelta sarebbe confacente ai criteri fin qui utilizzati per l’intitolazione degli aeroporti italiani ed inoltre permetterebbe a Malpensa di diventare il primo aeroporto italiano e tra i pochissimi nel mondo, ad essere intitolato ad una figura femminile”.