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"La Cgil è a favore dei vaccini in generale e del vaccino anti Covid nello specifico, e invita tutti a farlo. Lo consideriamo fondamentale per fermare la pandemia, salvare vite umane, proteggere il personale sanitario, consentirci di voltare finalmente pagina anche rispetto alla crisi economica e sociale in corso". A dirlo il segretario generale della Cgil del Veneto, Christian Ferrari.
"Per quanto riguarda invece le proposte giunte da più parti sul licenziamento dei lavoratori delle aziende che si rifiutano di vaccinarsi, ci sembrano del tutto strumentali e fuori luogo: per gli imprenditori che rifiutano di vaccinarsi cosa prevediamo, la confisca dell’azienda? E per i commercianti o i ristoratori, la revoca della licenza?"
"Non risultano da alcun monitoraggio atteggiamenti "no vax" nelle fabbriche, dove anzi le lavoratrici e i lavoratori si sono battuti sin dallo scorso febbraio per conquistare le condizioni di massima salute, sicurezza e prevenzione anti Covid. La scelta se rendere obbligatoria o meno la vaccinazione è sanitaria e soprattutto politica, e deve riguardare tutti, non solo il lavoro dipendente".
Per Ferrari non è comunque questo "il modo di impostare la discussione, che dovrebbe mirare a informare, tranquillizzare e convincere le persone, senza cedere alla solita caccia alle streghe, che a nostro parere produrrà l'effetto opposto a quello sperato, aumentando la diffidenza anziché la fiducia nella scienza e nella medicina".