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“Dopo anni di commissariamento e di stenti economico finanziari, arriva finalmente il rilancio di Farmacap. Dopo la faticosa discussione che la scorsa settimana, grazie alla maggioranza dell'assemblea capitolina, ha portato all'approvazione dei bilanci dell'azienda farmasociosanitaria, anche il piano di risanamento ha passato l'esame dell'aula. È un risultato per Roma e per i lavoratori dell'azienda speciale: le 45 farmacie presenti nelle periferie della città sono salve e si potrà continuare a garantire il servizio di assistenza sociale messo a disposizione delle fasce più deboli della cittadinanza”. È quanto rilevano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs di Roma e Lazio.
“Continuiamo ad affermare che in un territorio in cui le necessità di supporto alla popolazione per una buona qualità della vita sono sempre crescenti, anche per effetto delle conseguenze della pandemia, il servizio erogato da Farmacap rappresenta un bene comune irrinunciabile. Dobbiamo ringraziare i lavoratori che, soprattutto negli ultimi otto anni, caratterizzati da difficoltà e tensioni per il rischio di tracollo aziendale, hanno continuato a mettere a disposizione le loro professionalità e non hanno mai smesso di rivendicare, insieme ai sindacati, la difesa di un’azienda speciale pubblica che consentisse la fruizione dei servizi prescindendo dalle logiche del profitto a cui sarebbe stata sottoposta nel caso di una privatizzazione più volte paventata. Il Comune di Roma ha scelto coraggiosamente d'investire risorse ed è una scelta di qualità per i cittadini e per i lavoratori dell'azienda speciale".
"Questo deve essere solo il principio di un percorso di rilancio dell'azienda e del servizio, oltre che di valorizzazione delle professionalità espresse dai lavoratori, che Filcams, Fisascat e Uiltucs vogliono fare insieme all'amministrazione capitolina e alla nuova dirigenza di Farmacap, che attendiamo sia nominata quanto prima per poter avviare il confronto. Nel contesto più complessivo del piano strategico delle società partecipate del Comune di Roma Capitale (che certo non può prescindere da processi di razionalizzazione che preservino i servizi essenziali), l’auspicio è che questa sia solo la prima delle operazioni di rilancio che il sindaco Gualtieri e la sua giunta decideranno di compiere a vantaggio del patrimonio aziendale e a garanzia e tutela della buona occupazione, a partire dalle realtà controllate dall'ente locale”, concludono le tre sigle di categoria.