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Parte Back in Town & Comics, il contest di fumetto e illustrazione promosso da Nidil Cgil nazionale per sensibilizzare e informare sul tema dell’emigrazione giovanile nelle città più fragili, quelle che vivono l’inverno demografico dovuto all’emigrazione degli under 35, che quindi hanno maggior bisogno di trattenere o comunque far rientrare e poi includere i giovani.
“Con questa iniziativa vogliamo sensibilizzare su un tema complesso – spiega Luisa Diana, segretaria nazionale Nidil -, la condizione giovanile legata alla mancanza di opportunità e stimoli nel proprio contesto urbano e sociale. E contribuire a stimolare una riflessione sulla situazione sociale e lavorativa delle città, individuandone punti di forza e di debolezza, e immaginare soluzioni possibili per un futuro di realizzazione professionale e di vita anche nel proprio territorio d’origine”.
La partecipazione al contest Back in Town & Comics è gratuita e aperta a tutti gli appassionati dell’illustrazione o del fumetto, ai fumettisti e agli illustratori esordienti, gli under 35 che abbiano raggiunto i 16 anni di età e che abitino o lavorino in Italia. È possibile inviare le candidature per email, all’indirizzo comics@nidil.cgil.it entro la mezzanotte del 15 giugno 2025.
Ogni partecipante dovrà realizzare un’opera originale e inedita, in forma di illustrazione o fumetto nella quale sia rappresentata una scena di vita quotidiana o di mobilitazione e protesta nella propria città, ambientata nel passato, presente o futuro, in uno spazio sociale realmente esistente o immaginario, con al centro un/una o più giovani con un/una adulto/a e/o un/una sindacalista e/o un rappresentante delle istituzioni.
Le opere (tecnica libera) devono essere inviate in versione digitale formato A3 (dimensioni 29,7×42 cm, equivalenti a 297×420 mm o 11,7×16,5 pollici, orizzontale o verticale), file .pdf, .tiff o .jpeg in risoluzione 300 dpi (per la stampa) e devono rispettare i seguenti requisiti: per la tipologia illustrazione, 1 illustrazione; per la tipologia fumetto, da 1 a massimo 4 tavole.
Elaborati incompleti, realizzati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale o che non soddisfino le condizioni del bando non saranno ammessi alla competizione. Non verranno accettate, inoltre, opere proposte da organizzazioni (case editrici, scuole, associazioni ecc.) o che godano già di un supporto, finanziario, editoriale o di altra natura, da parte di tali organizzazioni.
L’opera deve essere inviata dal suo autore o autrice, corredata da descrizione scritta, apprezzata anche la descrizione audio o video, per permettere alle persone ipovedenti ma, in realtà a tutte le persone, di poter comprendere il contenuto, ascoltando la spiegazione dalla viva voce dell’artista che l’ha realizzato.
Al primo classificato del contest andranno un Ipad 2024, un’Apple pencil e 1 corso breve on line (ad esempio “Disegnare con Procreate”) o estivo (on line o in sede), a scelta del vincitore, presso la Scuola Romana dei Fumetti. A chi classifica al secondo posto, un corso breve on line o estivo in sede o on line a scelta del/della vincitore/vincitrice, presso la Scuola Romana dei Fumetti. A chi arriva al terzo, due biglietti di ingresso al Lucca Comics & Games 2025.
Il contest si inserisce nel progetto europeo Back in Town promosso da una cordata di organizzazioni, di cui Nidil è parte insieme a Cgil Lecce (capofila), Cgil nazionale, Camere del Lavoro di Bari, Bergamo, Latina-Frosinone, Messina, Taranto, Verona, politecnico di Milano, università di Bari, Bialystock, Lubiana, di Barcellona, gli istituti di ricerca Gsee (Grecia) e Cnr (Italia), i sindacati Opzz (Polonia), Ccoo Catalogna (Spagna), Eka (organizzazione dei sindacati di Atene, Grecia) e Mladi Plus (Slovenia), Fondazione Di Vittorio, Smile Puglia, Ces, confederazione europea dei sindacati, Epsu (federazione sindacale europea dei sevizi pubblici), Comuni di Lecce, Bari, Taranto, Messina e Verona.
Tra le priorità su cui lavora Back in Town, elaborare strategie utili a combattere l’emigrazione giovanile dando protagonismo ai giovani stessi, affinché si riapproprino degli spazi pubblici per trasformarli in incubatori di idee e inclusione sociale, attraverso la contrattazione sociale e sindacale; aumentare le opportunità occupazionali di qualità; investire sul contrasto alla povertà educativa; promuovere la cittadinanza.