Un nuovo approccio alla città e alla comunità per affrontare la crisi abitativa con risposte che non siano temporanee, ma che costituiscano un nuovo sistema. Su questo obiettivo si sono concentrati i lavori del Social forum dell’abitare, a Genova gli scorsi 7 e 8 novembre, ricca di dibattiti e progetti condivisi e alla quale hanno partecipato forze civiche, sociali e sindacali, amministratori locali ed esperti e attivisti da tutta Italia. 

Nel video Stefano Trovato, coordinamento Social forum dell’abitare, Bruno Manganaro, segretario Sunia Genova, Domenico Chionetti, Social forum, e Ivano Bosco, segretario gnerale Spi Cgil Genova e Liguria, percorrono i principali punti dibattuti durante la due-giorni genovese

Il Social forum dell’abitare è un’ampia coalizione che “si batte per il diritto alla casa e per un abitare accessibile, giusto e sostenibile” e, dopo la sua nascita a Bologna, ha tenuto il suo secondo appuntamento a Genova, mentre ve ne è in programma un terzo a Napoli, dove l’emergenza abitativa è ormai cronica.

Sfratti, caro affitti, assenza di risorse, case popolari sono tutti problemi che toccano le parti sociali, dicono da Social forum, dove il caso Genova diventa emblematico con il 50% della popolazione che vive con una pensione che non arriva ai 1000 euro al mese. Durante gli incontri si è posto l’accento sulle buone pratiche amministrative e sulle alternative al modello imperante ormai in tutte le città italiane e che impatta negativamente con la vita dei cittadini. 

Montaggio video di Daniele Diez