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Alcuni tornano ogni anno come il bonus edilizia, altri sono alla loro prima apparizione, come il bonus psicologo. Sta di fatto che i numerosi incentivi previsti per l'anno in corso potrebbero disorientare molti cittadini, non permettendo loro di riuscire a godere di tutti gli aiuti a disposizione. I bonus da richiedere nel 2022 sono in tutto 35. Ecco l’elenco completo degli incentivi messi a disposizione dal Governo:
- Bonus affitto giovani: per i cittadini tra 20 e 31 anni (da compiere) che vanno a vivere da soli, con un appartamento (o parte di esso) in affitto come abitazione principale, diversa da quella dei genitori. L'agevolazione è del 20% delle spese annue sostenute, fino a 2.000 euro
- Bonus animali domestici: il massimale richiedibile per quest'anno è passato da 500 a 550 euro e consiste in una detrazione IRPEF al 19%. Perciò il bonus fiscale finale sarà di un massimo di 80 euro e potrà essere richiesto solo una volta
- Bonus ascensori: offre l'opportunità di beneficiare di un risparmio fino al 75% per installazione di ascensori e montacarichi mirati all'eliminazione di ostacoli per disabili o per chi ha problemi di mobilità. Il bonus si potrà richiedere fino a dicembre di quest'anno
- Bonus assunzioni giovani: scaduto il 30 giugno scorso, si trattava di un incentivo per i datori di lavoro che avessero assunto under-36
- Bonus auto: Il decreto prevede 3 mila euro per l’acquisto di un’auto della fascia 0-20 g/km di CO2, a cui si aggiungeranno 2 mila euro in caso di rottamazione. Per le vetture fra 21 e 60 g/km, l'incentivo sarà di 2 mila euro più altri 2 mila in presenza di rottamazione. Terminati i fondi per la terza fascia, con emissioni tra 61-135 g/km, nella quale l’incentivo di 2 mila euro veniva erogato solo con la rottamazione di una automobile inferiore a Euro 5, di proprietà da almeno 12 mesi all'intestatario della nuova vettura acquistata (o a un familiare convivente)
- Bonus bancomat: scaduta a giugno l'agevolazione fino a un massimo di 480 euro per professionisti e commercianti: un credito d’imposta per l’acquisto, l’affitto e l’uso del Pos
- Bonus benzina: riduzione delle accise sui carburanti pari a 25 centesimi al litro (più 5 centesimi di Iva) e introduzione di buoni carburante fino a 200 euro. Per ottenere il bonus, erogato una sola volta e per un valore massimo di 200€, non è prevista la presentazione di alcuna domanda. Questa forma di welfare aziendale non è imposta dal governo: i buoni carburante inclusi nel bonus sono offerti ai dipendenti direttamente dalle imprese private in maniera volontaria
- Bonus caldaia: per la sostituzione di un impianto per il riscaldamento della casa. Agevolazione pari al 110% se si sostituisce la caldaia e si fa un intervento trainante di ristrutturazione, al 65% se si cambia l’impianto con uno di classe A o di maggiore efficienza e al 50% per una caldaia di classe A senza valvole
- Bonus condizionatori: l’agevolazione rientra nel bonus mobili ed elettrodomestici e anche nel bonus ristrutturazioni e prevede uno sgravio fiscale dal 50 al 65%. Ce ne siamo occupati qui
- Bonus cultura: 500 euro per gli studenti di 18 anni (nati nel 2003) attraverso la registrazione sulla piattaforma 18App
- Bonus docenti: disponibile da settembre 2022, si tratta di un incentivo da 500 euro messo a disposizione degli insegnanti per l’acquisto di libri, riviste, corsi, biglietti per cinema e teatri, musei ed eventi
- Bonus donne disoccupate: uno sgravio fino a 6 mila euro per i datori di lavoro che assumono lavoratrici disoccupate da almeno un anno. L’incentivo va da 12 mesi (per contratti a tempo determinato) a 18 mesi (per quelli a tempo indeterminato)
- Bonus 200 euro: l’incentivo verrà erogato una tantum a una platea di 28 milioni di persone, lavoratori dipendenti, pensionati e disoccupati con redditi fino a 35mila euro, ma anche ai percettori del reddito di cittadinanza, stagionali e lavoratori autonomi
- Bonus elettrodomestici: è pensato per tutti coloro che ristrutturano casa. Per poterne usufruire occorre che gli acquisti siano stati fatti entro il 31 dicembre 2024 e che gli interventi di ristrutturazione edilizia siano stati realizzati a partire dal 1°gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni. L’incentivo non è altro che una detrazione Irpef del 50% della spesa totale: quest’anno quindi il suo valore massimo sarà di 5mila euro, mentre nel 2023 e nel 2024 scenderà a 2.500 euro
- Bonus facciate: per la riqualificazione delle case, corrisponde al 60% delle spese per i lavori
- Bonus figli e famiglia: chi ha figli fino a 21 anni può richiedere l’assegno unico e l’importo dipende dall’Isee familiare, dal numero dei figli e dalla condizione lavorativa dei genitori
- Bonus idrico: tale incentivo si può richiedere una sola volta, per un solo immobile ed è relativo alle spese sostenute dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 per gli interventi di miglioramento idrico, e avrà un limite di 1000 euro per ciascun soggetto che ne beneficerà
- Bonus infissi: si tratta di una detrazione fiscale del 50% fino a un massimo di 60mila euro. Si può godere dell’incentivo come diminuzione delle tasse o come sconto in fattura da parte dell’impresa che svolge l’intervento
- Bonus Internet: fino a 2.500 per abbonamenti a internet veloce, richiedibile entro il 15 dicembre 2022
- Bonus matrimonio: un contributo a fondo perduto rivolto alle imprese del settore wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e Horeca (hotellerie, restaurant e catering). A beneficiarne sono le aziende che nel 2020 hanno subito una riduzione di fatturato del 30% rispetto al 2019 a causa delle restrizioni dovute alla pandemia
- Bonus mobili: una detrazione Irpef del 50% per mobili di case in ristrutturazione, con tetto massimo della spesa a 10mila euro
- Bonus nido: contributo garantito ai genitori di figli nati, adottati o affidati fino a tre anni d’età (compiuti nel periodo tra gennaio e agosto 2022) per le spese di frequenza dell’asilo nido oppure per spese di baby sitter presso la propria abitazione, in caso di bambini che non possono frequentare l’asilo perché affetti da gravi patologie e che compiono tre anni entro il 31 dicembre 2022
- Bonus patente: contributo del 50% (fino a mille euro), riconosciuto fino al 30 giugno 2022 e destinato ai giovani fino a 35 anni, ai percettori di RdC o di reddito di disoccupazione che vogliono prendere la patente
- Bonus prima casa Under 36: per i giovani che hanno acquistato una prima casa entro il 30 giugno 2022. Si tratta di un credito d’imposta per un importo pari all’Iva versata
- Bonus psicologo: fino a 600 euro, si potranno pagare 12 sedute essendo in media 50 euro il costo di una seduta di psicoterapia presso uno specialista privato. Per accedere al sostegno i soggetti dovranno avere un Isee annuo inferiore ai 50mila euro. Si prevede quindi che il finanziamento riuscirà a soddisfare una platea di 16.000 persone. Ne abbiamo parlato qui
- Bonus ristrutturazione: pari al 75%, la detrazione è destinata a interventi che non rientrano nel superbonus. 110%
- Bonus scooter elettrici: aiuto del 40% fino a 4 mila euro con rottamazione, va chiesta alla concessionaria sul sito ecobonus.mise.gov.it
- Bonus sociale: sconto applicato sulle bollette di luce e gas per nuclei familiari con Isee basso. Si riceve in automatico
- Bonus Sud: sgravio del 30% dei contributi per le assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno. Richiedibile fino al 30 giugno 2022
- Bonus tende da sole: detrazione del 50% fino a 60 mila euro. Vale anche per le zanzariere. Leggi qui
- Bonus trasporto pubblico: fino a 60 euro per studenti e lavoratori con reddito inferiore ai 35mila euro nel 2021 che utilizzano i mezzi pubblici
- Bonus Tv: per l’acquisto di tv o decoder, applicato dal fornitore sul prezzo d’acquisto
- Bonus verde: pari al 36% delle spese per la gestione del verde, utilizzabile entro il 2024. Limite di spesa di 5mila euro
- Sismabonus: per l’acquisto di immobili in zone di rischio sismico, tetto di spesa di 96mila euro
- Superbonus 110%: l'ecobonus 110% si riceve sotto forma di credito d'imposta detraibile in quattro anni. In alternativa, si ottiene tramite lo sconto in fattura o la cessione del credito. Entrambe le soluzioni consentono di realizzare i lavori praticamente a costo zero