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“Il valore dell’unità. Dei lavoratori, del Paese”. È il titolo scelto dalla Cgil Puglia e dalla Camera del Lavoro di Foggia per ricordare la figura di Giuseppe Di Vittorio a 66 anni dalla sua scomparsa. Due iniziative pubbliche il 3 novembre prossimo sui luoghi di Peppino – Masseria Cirillo, primo luogo di lavoro, e la sua Cerignola – alle quali parteciperà il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e che vedranno la presenza – per ribadire il messaggio di unità che era del padre del sindacalismo italiano – di una folta delegazione di dirigenti e delegati e delegate della Cgil Lombardia, che ha voluto co-organizzare l’evento assieme alla Fondazione Di Vittorio e alla Fondazione Maierotti, con il patrocinio del Comune di Cerignola.
“Abbiamo voluto costruire un ponte dal forte valore simbolico con la regione locomotiva dell’economia italiana, che si concretizzerà non solo nella presenza ma nel confronto di esperienze di delegati e delegate di diversi settori lavorativi – spiega Gigia Bucci, segretaria generale della Cgil Puglia -. Nel suo ultimo discorso, tenuto proprio in Lombardia, a Lecco, Di Vittorio disse ‘Uniamoci con tutti gli altri lavoratori: in ciò sta la nostra forza’. Nell’Italia di inizio Novecento c’era da far comprendere come l’interesse del bracciantato del Mezzogiorno e quello degli operai del Nord coincidessero, che la battaglia per la dignità del lavoro, per un salario migliore, per condizioni di sicurezza fosse comune e quindi comune doveva essere l’azione rivendicativa e sindacale. Ma facendo questo Di Vittorio svolgeva anche un’equazione di cui era convinto, e cioè che il mondo del lavoro coincideva con il Paese stesso, perché portatore di interessi generali, di progresso economico e sociale”.
Da quel messaggio, “nonostante gli anni che ci separano, la Cgil non si è mai spostata. Il nostro valore è la confederalità e la nostra via Maestra la Costituzione, che riconosce tutele e diritti universali a prescindere da dove si nasce, dove si vive, quale lavoro si svolge. Fa strano che sia necessario ribadire questo valore a fronte di disegni politici che hanno disgregato il mondo del lavoro, lo hanno reso più precario e più povero, anche per provare a togliergli egemonia sociale e politica, e in presenza di riforme come l’autonomia differenziata e il premierato che provano a spaccare il Paese e a stravolgerne i contrappesi tra gli organismi rappresentativi e istituzionali. Questo è il messaggio che intendiamo lanciare da Cerignola il 3 novembre, questo il valore dell’attualità di Di Vittorio: la Cgil è in campo, in mondo del lavoro è mobilitato a difesa della Costituzione e dei diritti universali, per un paese più giusto, contro un presente di decrescita e impoverimento e politiche egoistiche e anti sociali”.
Il 3 novembre prima tappa alle ore 14.30 a Masseria Cirillo, lì dove un cippo ricorda il primo luogo di lavoro del giovanissimo Peppino. Vi sarà la deposizione di una corona di fiori e l’incontro tra le delegazioni di lavoratori e lavoratrici della Lombardia e della Puglia, con la presenza di Maurizio Landini.
Successivamente ci si sposterà a Cerignola, dove dalle 15.30 presso il Roma Teatro Cinema E… (in via Roma 49) si terrà un dibattito pubblico. Porteranno i saluti Gianni Marinaro, Coordinatore della Camera del Lavoro di Cerignola; Alfonso Ciampolillo, Segretario generale dello Spi Cgil di Foggia; Francesco Bonito, sindaco di Cerignola. A seguire, coordinati dal direttore responsabile di Collettiva.it, il giornalista Stefano Milani, gli interventi di Gigia Bucci, Segretaria generale Cgil Puglia; Alessandro Pagano, Segretario generale Cgil Lombardia; Francesco Sinopoli, Presidente della Fondazione Di Vittorio; Raffaele Piemontese, Vice Presidente della Regione Puglia; Maurizio Carmeno, Segretario generale della Cgil Foggia; Madia D’Onghia, Docente di Diritto del Lavoro. Concluderà l’iniziativa il segretario generale Cgil, Maurizio Landini.