"In una fase di grande tensione economica e sociale, per il caro vita e il caro bollette, restringere gli spazi di democrazia e di libertà del dissenso, come previsto dal cosiddetto decreto anti-rave, è esattamente il contrario dell’applicazione della nostra Costituzione, che all’articolo 17 garantisce il diritto dei cittadini a riunirsi pacificamente. In queste ore sono stati in molti, tra associazioni, personalità, giuristi e costituzionalisti, a sottolineare la pericolosità di tale provvedimento". Lo dichiara in una nota la segreteria della Fiom Cgil nazionale.

Da parte sua, la Fiom "tutelerà la libertà dei cittadini e dei lavoratori, sancita nella Costituzione, mettendo in atto le iniziative necessarie. In questo momento la vera urgenza è aprire un confronto sulle crisi industriali, salariali e occupazionali, più che emanare un decreto legge sui raduni. Il governo non restringa gli spazi di libertà e affronti le emergenze del Paese a partire da quelle che riguardano il lavoro".