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“Esprimiamo grande soddisfazione per il risultato ottenuto, il 27 febbraio scorso, con la pronuncia del Tar regionale della Sicilia che riafferma il diritto inalienabile di manifestare da parte dei lavoratori”. È quanto dichiarano in una nota Giuseppe Massafra, segretario confederale della Cgil e i segretari generali di Cgil Sicilia e Siracusa Alfio Mannino e Roberto Alosi.
“Nel 2019 - ricordano i tre dirigenti - il prefetto di Siracusa emise un'ordinanza per impedire ai lavoratori, che stavano scioperando, di organizzare assembramenti presso la zona industriale di Siracusa. La Cgil locale, regionale e nazionale impugnò subito quel provvedimento ritenendolo irragionevolmente lesivo del diritto a manifestare da parte dei lavoratori, diritto peraltro sancito dalla Costituzione negli articoli 17 e 39”.
“Cogliamo l'occasione per sottolineare - aggiungono Massafra, Mannino, Alosi - come le motivazioni della sentenza, con la quale si giudica inappropriato il provvedimento di allora da parte del prefetto, assumono un'importanza nazionale e generale, in quanto riaffermano l'orientamento consolidato giuridicamente della inalienabilità del diritto costituzionale a manifestare. Infatti la sentenza dice con chiarezza ‘(...) per la giurisprudenza costante, ai sensi dell'art. 17 della Costituzione, chi vuole svolgere una riunione in luogo pubblico non deve dotarsi di alcun permesso o autorizzazione, né deve subire quindi divieti astrattamente posti in anticipo, ma deve solo dare preavviso”.
“Siamo di fronte a un’importante vittoria conseguita con tenacia e con fiducia nello stato di diritto e nella giustizia. Ringraziamo gli avvocati Vittorio Angiolini, Umberto Di Giovanni, Simone Sabattini che hanno sostenuto il ricorso, e ribadiamo la nostra soddisfazione per il risultato ottenuto anche per conto dei lavoratori impegnati in una difficile vertenza a difesa del posto di lavoro”, concludono.