"La chiamano emergenza ma non è così. Non è inaspettata, sconosciuta. La violenza contro le donne è figlia della cultura patriarcale, è possesso del corpo femminile, è controllo dei beni e dei pensieri di una donna. È femminicidio quotidiano. È una sconfitta per tutti. Sconfiggiamola insieme". Abbiamo scelto le parole affidate al proprio profilo Facebook dalla Cgil Lombardia per comporre il puzzle di iniziative che in tutta Italia oggi offriranno momenti di riflessione, di attenzione e di solidarietà a questo 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Iniziative in molte città lombarde. A Milano, "per il secondo anno consecutivo, Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di lasciare un segno, colorando di rosso una panchina su cui è stato riportato il numero verde 1522 del telefono antiviolenza e stalking (attivo 24 ore su 24), con la scritta “NON SEI SOLA”. La panchina si trova nei giardini pubblici di via Quarenghi, poco lontano dalla fermata della MM Uruguay. 

L’attenzione del sindacato confederale è, però, anche rivolta ai luoghi di lavoro. Per questo motivo è stato deciso di dare il via, in maniera sperimentale, al primo corso unitario per delegati e delegate sul tema del contrasto alla violenza e alle molestie di genere nei luoghi di lavoro. Il primo incontro del corso, che partirà all’inizio del prossimo anno, si terrà nella sala Conferenze di Città Metropolitana. Anche il luogo scelto non è casuale dal momento che le confederazioni chiederanno alla neonominata sindaca di Città Metropolitana di indire il bando per la nomina della consigliera di parità provinciale, ruolo ormai scoperto dallo scorso mese di maggio"

"Tante e articolate, come ogni anno, le iniziative che si terranno nei territori dell’Emilia-Romagna, in prossimità e/o in concomitanza della ricorrenza del 25 novembre - lo scrive la Cgil regionale in un post su Facebook nel quale è possibile consultare l'elenco degli appuntamenti, provincia per provincia -. Iniziative sia di denuncia che di sensibilizzazione, insieme alle altre associazioni di donne e alle istituzioni, per creare consapevolezza e cultura, nelle scuole, nel lavoro, nei luoghi della socialità". (Per tutti gli appuntamenti in Emilia-Romagna clicca QUI).

"In Liguria le richieste al 1522, il numero per dare sostegno alle vittime di stalking e violenza, sono aumentate del 70%. Le vittime sono soprattutto disoccupate o hanno un lavoro saltuario", si legge nelle pagine social della Cgil regionale. Tra le tante iniziative della regione vi segnaliamo il momento di riflessione organizzato a Genova per domani (26 novembre), ore 9, dal titolo "La cultura del rispetto, scuola e lavoro a confronto". Per saperne di più clicca QUI.

Anche in Toscana sono tantissime le iniziative organizzate dalla Cgil. Una tavola rotonda a Pisa, un flash mob a Prato e Firenze, la distribuzione del pane con buste sul tema a Siena, per citarne solo alcune. 

La Cgil Campania invita a fare luce sulla violenza: le sedi del sindacato si illuminano di rosso. "Dal 25 al 30 novembre le Camere del lavoro della Cgil e le sedi di categoria di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta, Salerno s’illumineranno di rosso affinché questa luce desti l’attenzione su un fenomeno aberrante, quello dei femminicidi e della violenza contro le donne. Sono 109 le donne uccise da un uomo dall’inizio dell’anno, 8 finora le vittime in Campania per mano di padri, figli, fratelli.

"Servono azioni coordinate e di sistema tra i diversi livelli di governo del Paese, le parti sociali e i diversi attori che operano sul territorio – scrive la Cgil Campania in una nota – perché la lotta alla violenza sulle donne è un fronte comune e non più procrastinabile". Per approfondire clicca QUI.

Per Cgil Cisl Uil Torino è una giornata importante per affermare, ancora una volta, che la prevenzione degli episodi di discriminazioni e violenza di genere e la tutela di chi può subirli sono una priorità nella nostra attività quotidiana.

Anche in Puglia tanti gli appuntamenti legati alla giornata di oggi. "La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani. Violazione che è conseguenza della discriminazione contro le donne dal punto di vista legale e pratico e delle disuguaglianze tra uomo e donna. Ne discutiamo in una tavola rotonda organizzata nel Teatro Piccinni di Bari il 25 novembre a partire dalle ore 15,30". 

In Umbria segnaliamo due iniziative, delle tante organizzate dalla Cgil. A Terni flash mob davanti alla Camera del Lavoro, tutto al maschile, in solidarietà con il coordinamento donne dopo gli attacchi subiti sui social e per ribadire che il problema della violenza sulle donne sono gli uomini.

Altra iniziativa potete vederla su Collettiva, qui sotto.

La Cgil delle Marche affida a un post su Facebook l'elenco delle strutture alle quali possono rivolgersi le donne vittima di violenza.

 

Sulla Pagina Facebook della Cgil Veneto l'elenco delle iniziative messe in campo dal sindacato nella regione.

"Quest’anno il nostro Paese ha ratificato la Convenzione Ilo 190 sul contrasto alla violenza e alle molestie nei luoghi di lavoro - scrive la Cgil di Roma e del Lazio in un post su Facebook -. Un traguardo importante che adesso deve diventare effettivo anche in Italia. Per questo come Cgil abbiamo voluto dedicare la giornata del 2021 a questo tema. Perché sono quasi un milione e mezzo le donne in Italia che nel corso della vita lavorativa hanno subito aggressioni fisiche o ricatti sessuali e molte di più quelle che subiscono ogni giorno minacce, comportamenti offensivi, umilianti, che violano la dignità, da parte di superiori, colleghi, altre persone in azienda o in ufficio.

Pochissime ne parlano, ancora meno quelle che si rivolgono alle forze dell’ordine nonostante la maggior parte sia consapevole che si tratta di fatti gravi. Denunciare, dare voce, raccontare, creare occasioni di confronto sono azioni importanti per formare una nuova normalità in cui le lavoratrici non sono più vittime ma portavoce di una società più consapevole e inclusiva.

Bisogna raccontare ma anche intervenire e agire concretamente per difendere le donne vittime di mobbing, molestie, danno alla professionalità. Le nostre sedi e l’assistenza sindacale e legale dei nostri Uffici Vertenze sono a disposizione contro ogni discriminazione. Avere una prima consulenza è del tutto gratuito e si può prenotare un appuntamento a Roma e nel Lazio chiamando lo 0673100700.

 

La Cgil Sicilia affida a questo manifesto pubblicato sui social l'attenzione per la giornata del 25 novembre.

Qui alcuni degli appuntamenti in programma sull'isola:

Anche la Cgil Valle d'Aosta affida ai social il messaggio del 25 novembre.

In Basilicata la Cgil ha organizzato ieri (24 novembre) a Grumento un confronto con Arci e Libera sui temi della legalità, grazie alle storie delle donne che hanno lottato contro le mafie, narrate nel libro di Dina Lauricella, "Codice di disonore". "Storie di coraggio e che oggi più che mai, alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, vogliamo ricordare".

Bella e simbolica l'immagine scelta dalla Cgil del Trentino per ricordare la data del 25 novembre sulla propria pagina Facebook.

In Alto Adige i coordinamenti donne di Cgil/Agb, SgbCisl e Uil/Sgk oggi sono in piazza Mazzini a Bolzano, insieme al gruppo musicale "Blu di Giada", dalle ore 13.30 alle 17.30, per ribadire: "Femminicidi: vogliamo smettere di contarli!".

In Calabria segnaliamo questa iniziativa.

Così la Cgil del Friuli Venezia Giulia. "La comunità internazionale ha stabilito che la violenza e le molestie nel mondo del lavoro non possono più essere tollerate e devono essere eliminate". È l'incipit della premessa alla Convenzione 190 dell'Organizzazione internazionale del Lavoro (Oil), dal titolo "Eliminare la violenza e le molestie nel mondo del lavoro", approvata nel 2019 e adottata anche dall'Italia. Un documento, quindi, che impegna anche il nostro Paese ad adottare azioni concrete per combattere e contrastare una delle espressioni più diffuse di violenza e discriminazione di genere, quelle nei luoghi di lavoro.

È questo l'impegno rilanciato con forza da tutta la Cgil in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a sostegno del disegno di legge che affronta questo fondamentale tema, che ha iniziato il suo iter parlamentare. "Ma è altrettanto fondamentale – dichiara Rossana Giacaz, della segreteria regionale Cgil Fvg – che il contrasto alla violenza e alle discriminazioni segni il nostro agire quotidiano di lavoratori, pensionati, cittadini: nel lavoro, nelle relazioni sociali, in famiglia. Al sindacato, inoltre, il compito di sostenere tutta quella rete di associazioni e soggetti impegnati per aiutare, accogliere e proteggere le donne vittime di violenze e molestie. Violenze e molestie che purtroppo, come ci confermano le statistiche, si consumano spesso in ambito familiare e che nella maggior parte dei casi non vengono neppure denunciate, per paura, vergogna o per la mancanza cronica di adeguate reti pubbliche di sostegno e protezione. Il 25 novembre serve a ricordarci tutto questo: a ricordarcelo come modo di pensare e di agire ogni giorno, non come una ricorrenza da celebrare ogni dodici mesi".

Tantissime le iniziative della Cgil In Abruzzo e Molise. Tra le altre, che potete trovare sulla pagina Facebook del sindacato del territorio, vi segnaliamo questa: