“I lavoratori agricoli e i braccianti ogni mattina continuano a essere il motore primario della nostra sussistenza, spesso senza avere neanche i dovuti ausili per la protezione personale. Lavorano in piena emergenza e senza mascherine”. A dirlo è la Flai Cgil di Taranto, che ha chiesto al prefetto Demetrio Martino “di vigilare e verificare che le norme di sicurezza e garanzia, considerate imprescindibili per tutta la comunità, siano strumenti quotidiani anche per questi lavoratori indispensabili”.
“Le misure di distanziamento sociale messe in atto in tutta Italia restano ancora da definire nel comparto se, ad esempio, non si agisce sull'impostazione e la modalità di trasporto sui luoghi di lavoro”, spiega la segretaria generale Lucia La Penna: “È evidente che soprattutto in questo settore vanno attuate nuove forme di mobilità, incentivando anche economicamente l'uso del mezzo proprio e privilegiando l'utilizzo di manodopera locale”. Il sindacato chiede al Prefetto di “controllare l'attuazione delle norme anti-contagio che in caso di non applicazione dovrebbero condurre alla sospensione dell'attività e all'utilizzo degli ammortizzatori sociali come previsto dall'accordo siglato con la Regione Puglia”.