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La Corte costituzionale ha bocciato oggi le questioni sollevate dai Tribunali di Trieste e di Savona sulla legittimità costituzionale delle norme (articolo 13, comma 13, del dl n. 183/2020 e articolo 40-quater del dl n. 41/2021, che hanno fissato termini di proroga per i provvedimenti di rilascio per morosità di immobili, per l`emergenza Covid-19.
In attesa del deposito delle motivazioni l'importante sentenza fa giustizia anche delle scomposte e ripetute pressioni di chi da tempo agitava lo spauracchio della incostituzionalità". Così dichiarano in una nota unitaria i segretari generali: Stefano Chiappelli, Sunia; Antonio Falotico, Sicet, Augusto Pascucci, Uniat.
I sindacati degli inquilini, che da tempo hanno rivendicato equilibrio su un tema così delicato e drammatico, esprimono soddisfazione e apprezzamento ma fanno rilevare che gli sfratti già ripresi in larga parte a luglio ed a settembre saranno tutti in esecuzione dal prossimo dicembre.
"Occorre rilanciare con forza e decisione la graduazione degli sfratti e la rinegoziazione dei contratti e in tal senso facciamo appello alle Prefetture ed ai Comuni, alcuni dei quali sono usciti dall'impasse dovuto alla campagna elettorale, per l’immediata convocazione di tavoli per affrontare il problema", rilevano ancora i tre dirigenti sindacali.