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Computer e attrezzature informatiche sono le uniche strumentazioni che consentono, in epoca di Coronavirus, la didattica. Aadistanza. Proprio i pc, tutti, e ciò che è indispensabile per le lezioni a distanza, sono stati rubati nella Scuola Sperone Pertini di Palermo. Furto seguito ad una vera e propria devastazione. All’Istituto va la solidarietà di Cgil Palermo e Flc Cgil Palermo. “Un altro vile attacco alla scuola pubblica della città. Sulla cultura del diritto e della legalità non si arretra”. Ma servono atti concreti: Il sindacato donerà attrezzature informatiche alla scuola affinché subito docenti e ragazzi possano tornare a far lezione. E poi, appena possibile, verranno attuate altre iniziative per sostenere l’impegno della comunità educante, e non lasciare soli gli studenti, le famiglie e gli insegnanti. La scuola, lo ricordiamo, sorge in uno dei quartieri più a rischio della città, quel Brancaccio che vide l’impegno di don Puglisi per strappare alla mafia i giovani del territorio e per questo fu ucciso. Oggi è proprio quell’Istituto ad essere frontiera contro i clan e non è un caso, secondo la dirigente Antonella Di Bartolo, che sia stato preso di mira.
La costruzione della cultura della legalità è da sempre impegno quotidiano della Cgil palermitana, proprio pochi giorni fa, il 30 aprile anniversario dell’uccisione di Pio La Torre si è celebrata la Giornata della memoria voluta dalla Confederazione, quindi l’atto vandalico nei confronti della Pertini non poteva che suscitare una ferma reazione dei dirigenti sindacali della città: “Registriamo, con sdegno e preoccupazione, un ennesimo vile attacco a un’altra scuola pubblica di Palermo, presidio di democrazia e legalità, come l’Istituto comprensivo Sperone Pertini, che si è distinta in questi sette anni per gli ottimi risultati raggiunti dal dirigente scolastico, Antonella Di Bartolo, e da tutta la comunità educante, nella lotta contro la dispersione scolastica – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario generale Flc Cgil Palermo Fabio Cirino - Ogni atto vandalico contro un’istituzione scolastica è un atto ostile contro lo Stato, contro il futuro del Paese, contro tutti noi. Non riusciamo a capire come si possa agire, senza cuore, contro gli interessi, i diritti e il benessere dei bambini e dei propri figli che, solo nella scuola e con la scuola, possono crescere e diventare i cittadini del domani. Esprimiamo la nostra piena solidarietà alla preside e siamo vicini a tutta la comunità scolastica dell’I.C. Sperone Pertini di Palermo”.
“Purtroppo da anni assistiamo a una escalation di attacchi contro alcune scuole che rappresentano dei simboli nei loro quartieri, presidi di democrazia e di lotta contro la mafia – proseguono Campo e Cirino – E' da poco capitato per l'ennesima volta alla scuola Falcone dello Zen, dove hanno rubato le scorse settimane anche i motorini dell'acqua, e alla scuola Serpotta di Borgo Vecchio. Azioni di una violenza cieca che colpiscono i centri scolastici dove si promuove la cultura del diritto, la legalità, il rispetto reciproco e la conoscenza, per affrancarsi dalla schiavitù del bisogno. Non consentiremo, con concludono i due dirigenti sindacali, che si impedisca ai ragazzi di studiare per emanciparsi dalla cultura della violenza e delle illegalità e costruirsi un futuro autonomo e di libertà”.