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“Una politica di sviluppo basata su porti e interporti richiede una grande capacità di interlocuzione con il resto dell'Europa e del mondo. È un futuro fatto di libertà, corridoi, relazioni, multiculturalità, che è l'esatto opposto della direzione indicata da Salvini e Fedriga”. A dirlo è il vicesegretario generale della Cgil nazionale Vincenzo Colla, intervenendo oggi (giovedì 27 giugno) a Udine a un convegno su porti e logistica organizzato dalla Cgil del Friuli Venezia Giulia, cui ha partecipato anche il presidente della Regione Massimiliano Fedriga (Lega). Commentando la politica dell'innalzamento dei muri annunciata dal ministro dell'Interno Matteo Salvini e sposata dal governatore della Regione Fedriga, Colla ha sottolineato che “non è con il localismo che questa regione può crescere, e non è con aumenti del Pil dello 0,2 o dello 0,3 per cento che l'Italia può creare nuovi posti di lavoro: servono politiche per la crescita che vanno costruite assieme all'Europa. Un'Europa con cui dobbiamo tornare a parlare se vogliamo entrare nel suo prossimo Cda”.