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È morto Mario Fiorentini, il partigiano più decorato d'Italia. "Con grande dolore informiamo che ci ha lasciati un grande uomo, un grande amico, un grande esempio - scrive la presidenza dell'Anpi provinciale di Roma - è morto stanotte".
Mario Fiorentini da giovane
Fiorentini aveva 103 anni, ex partigiano e accademico, ebbe un importante ruolo nella Resistenza all’occupazione nazista nel corso della Seconda guerra mondiale. Fiorentini fu, tra le altre cose, tra i principali organizzatori dell’attentato di via Rasella a Roma, il 23 marzo del 1944. Fu proprio lui, che all’epoca era a capo del Gruppo di Azione Patriottica “Antonio Gramsci”, attivo a Roma, a notare dal suo nascondiglio in via del Tritone che un gruppo di militari nazisti passava regolarmente nella stretta via Rasella, in pieno centro. Informò quindi il comando militare dei partigiani che decise di sistemare una bomba in quella via, da far detonare al passaggio dei nazisti.
“Durante i nove mesi di occupazione nazista sbaragliò tre battaglioni nemici in pieno centro, in pieno giorno - scrive ancora l'Anpi -, conquistando al mondo l'ammirazione per il combattente italiano e per la Resistenza antifascista italiana”
Dal canale youtube Anpi provinciale Roma
Nella sua biografia anche quattro evasioni dalle carceri nazifasciste, dopo la Liberazione fu scienziato autodidatta, professore nei licei della periferia romana. Quindi nel 1971 venne nominato professore ordinario di Geometria superiore all’Università di Ferrara.