La Cgil Parma e il coordinamento Donne "esprimono solidarietà e apprezzamento al sindaco Pizzarotti per aver firmato gli atti di riconoscimento di quattro bambini nati nella nostra città all'interno di coppie omogenitoriali. La registrazione dei figli di coppie omosessuali - scrivono - è infatti una misura di civiltà che tiene conto dell'interesse esclusivo del bambino, e non si pone affatto in contrasto con questo, come pretenderebbe il gesto di Forza Nuova che nottetempo ha bollato il sindaco di "omofollia" con uno striscione lasciato davanti a casa sua".
Per il sindacato l'atto "rappresenta un importante segno di attenzione verso i diritti dei minori come bambini oltre che come persone, tanto più necessario in un'epoca in cui la realtà della società civile ci pone davanti a responsabilità che non possono essere ignorate. Se vogliamo cambiare davvero il nostro Paese dobbiamo cominciare proprio dai diritti di tutte le persone, senza distinzioni o discriminazioni di sorta".
In questo clima di insofferenza e odio nei confronti di tutte le minoranze, aggiunge, "è importante che da Parma parta un messaggio di grande responsabilità: scegliere concretamente da che parte stare, se tutelare gli interessi dei minori e delle loro famiglie o abbandonarli alle politiche miopi di un governo senza coerenza e senza anima".